5 libri per l’estate, da portare in vacanza o da regalare a chi vuoi

I libri sono un piacere per molti, per noi certamente, così come è un piacere condividere le letture per dare uno spunto in più a chi sta cercando un titolo da sfogliare durante un momento di relax estivo.

Infatti i libri non li condividiamo solo così, ma fanno parte della community che sosteniamo da sempre, quella di Aphorism, il sito di neo-letteratura che riunisce appassionati scrittori e lettori: vieni a scoprirlo e se ti piace l’idea, puoi unirti anche tu.

Tornando ai libri, ecco i consigli anche per questa estate, in arrivo come sempre dal nostro Luigi De Luca, Responsabile della nostra comunicazione e sempre prodigo di consigli che anche questa volta spaziano tra generi diversi e possono accontentare davvero un po’ tutti i gusti, o convincerti a tentare una lettura che non conoscevi o che forse non avresti deciso di affrontare.

Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg

Il titolo è molto particolare e già basterebbe per sceglierlo. Aggiungiamo che la prima edizione è del 1987, ha quindi 38 anni; portati splendidamente perché il libro è attualissimo e i suoi personaggi resistono al tempo, esattamente ciò che succede ai best-seller destinati a diventare classici.

Abbiamo due piani narrativi, nel presente e nel passato che si intrecciano a più riprese. La triste e dimessa Evelyn incontra in un ospizio una stramba anziana che le racconta le vicende del Caffè di Whistle Stop, in Alabama. Un luogo magico, gestito da donne forti e frequentato da personaggi singolari, tutti trattati allo stesso modo: banditi, poeti, persone di colore e discutibili tutori della legge ruotano attorno a questo crocevia nel nulla, dove il semplice passaggio di una ferrovia può cambiare intere vite e definire destini. Specie se La Grande Depressione ha colpito duro sui più poveri e sembra non mollare la presa.

Idgie, Ruth, Ninny e altri protagonisti di questa storia corale ci resteranno dentro perché ci racconteranno una storia di altri tempi, di pionieri e di visionari. Una storia profonda e allo stesso tempo divertente che non manca di affrontare temi delicati come il razzismo e l’emancipazione femminile.

Il grande successo del libro ha prodotto nel 1991 un film molto bello (Pomodori verdi fritti alla fermata del treno), sceneggiato dalla stessa autrice e che ha tra le interpreti i premi Oscar Jessica Tandy e Kathy Bates.

Spoiler-non spoiler: al termine del libro c’è la ricetta di questi benedetti pomodori verdi fritti!

Nota: a distanza di 34 anni l’autrice ha pubblicato un sequel per far tornare in vita quei personaggi tanto amati dal pubblico: Ritorno a Whistle Stop.

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L’ultimo giorno di un condannato di Victor Hugo

Ora andiamo in profondità, proviamo a riflettere su un tema molto divisivo: la pena di morte.
Quando questo libro va in stampa, nel 1829, l’autore è anonimo. Un libro così importante senza autore? Possibile? Questo conferma quanto l’argomento fosse delicato, al punto tale che non si voleva rischiare di bruciarsi la carriera, specie se si trattava di un giovanissimo autore.

Sì, perché l’attribuzione finale di questo titolo a Victor Hugo è ormai consolidata. A soli 27 anni fu capace di scrivere un libro così importante, un libello contro la pena di morte che ancora oggi viene considerato un caposaldo su questo argomento; citato insieme a Dostoevskij, Camus e al nostro Cesare Beccaria, celebre per il suo intramontabile Dei delitti e delle pene.

Come si misura la civiltà di uno stato? Sicuramente anche attraverso il suo sistema di gratificazioni e sanzioni, ma queste ultime fin dove possono spingersi? La domanda fatidica è tuttora attuale: è giusto uccidere chi uccide? E se sì, la soppressione di una vita come dovrebbe avvenire? In modo pubblico, segreto, indolore, violento? Chi stabilisce le regole di questo non-gioco?

Victor Hugo prova a lasciarci le sue idee attraverso la narrazione in prima persona di un condannato a morte: le sue ultime, lunghissime e rapidissime 24 ore di vita. Da brividi.

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Pilgrim di Terry Hayes

Non può mancare il thrillerone estivo, lungo e adrenalinico. Quasi 800 pagine ambientate in giro per il mondo con un denominatore comune dall’inizio alla fine: ritmi serrati e sequenze avvincenti.

Pilgrim è il classico ex agente segreto, di quelli particolarmente brillanti, abili, dotati, che viene richiamato in servizio per cercare un nemico, il temibile Saraceno, e sventare la preparazione di un tremendo attentato con un’arma biologica che potrebbe distruggere l’America.

Abbiamo diversi piani narrativi che avanzano in parallelo, in particolare quello del Saraceno che prepara la bomba da innescare e quello di Pilgrim che inizia la caccia, finché le loro strade non si incroceranno verso un epilogo da scoprire.

Dalla regia dicono che sia in produzione un film sceneggiato dallo stesso autore che di cinema ne capisce abbastanza, difatti ha firmato film come Mad Max, Ore 10: calma piatta e La vera storia di Jack lo squartatore – From Hell.

Al momento non si hanno notizie su cast, regia, tempi di uscita… Quindi se volete sapere come va a finire questa storia, non resta che portare il libro sotto l’ombrellone o in montagna!

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La vendetta delle muse di Serena Dandini

Serena Dandini la conosciamo tutti: intelligente, colta, ironica, simpatica. Una conduttrice che abbiamo apprezzato in programmi d’avanguardia che hanno fatto la storia della TV e in rotocalchi di approfondimento. Insomma, Serena Dandini non ha bisogno di presentazioni! Ma quanti la conoscono come scrittrice? Certo, perché è bravissima anche con i libri.

In questo che presentiamo, la Dandini dà ampio sfoggio delle sue capacità: ci porta a spasso in epoche e luoghi diversi; Parigi, America, Roma… e ci racconta storie di donne, di eroismo e coraggio. Ci racconta storie maledette e intrise d’arte. Ci racconta le muse da un altro punto di vista: non più solo ispiratrici di uomini, ma finalmente protagoniste di azioni e idee che emozionano e coinvolgono le persone.

Conosceremo Camille Claudel, Valerie Solanas, Annemarie Schwarzenbach, Vivian Maier, Anita Garibaldi, Gala e altre donne ribelli che non hanno voluto essere solo un’appendice nella vita di uomini famosi. No, loro hanno deciso di essere molto di più, trasformandosi in muse per tutti ed entrando nella storia dalla porta principale, per le vite e le storie che hanno vissuto.

Lo stile del libro è leggero, le mini-biografie sono scorrevoli e gradevoli da leggere, senza pretese monografiche o di approfondimento: la Dandini vuole raccontare storie che possano diffondersi, essere mandate a memoria e condivise, per restituire amore e quella riconoscenza che troppo spesso tante, quelle nel libro e non solo, non hanno ricevuto nonostante il loro impegno e la loro importanza.
Forse è proprio questo a ispirare il titolo del libro: la vendetta delle muse è compiuta!

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A casa prima di sera di Riley Sager

Nel 2017 abbiamo recensito L’incubo di Hill House della maestra Shirley Jackson e nel 2019 La casa di inferno di Richard Matheson: dopo 6 anni non sentite la mancanza di un altro libro su una casa stregata? Eccovi accontentati!

L’ultimo suggerimento dell’estate 2025 è a tema horror, o forse no? Il twist è potente: c’è la protagonista Maggie che racconta la sua storia nel presente e si alterna con le vicende narrate nel libro scritto da suo padre e che ha influenzato pesantemente la sua vita. In pratica leggeremo un libro nel libro.

Quel libro di enorme successo mondiale scritto dal padre di Maggie raccontava una storia accaduta quando era piccola e di cui non ha quasi memoria: i venti giorni vissuti con la famiglia a Baneberry Hall, una tenuta vittoriana acquistata dai genitori per viverci stabilmente e realizzare i propri sogni. Invece bastarono quei venti giorni da incubo, conclusi con una fuga notturna senza mai guardarsi indietro e terminata con la separazione dei suoi.

La piccola Maggie non poteva ricordare cosa accadde ma sapeva come la guardavano gli altri, tutti quelli che per anni hanno interagito con lei sapendo cosa era accaduto in quella casa. Ma è successo davvero quello che ha scritto il papà?

Maggie decide di scoprirlo quando, venticinque anni dopo, eredita e torna a Baneberry Hall decisa a ristrutturarla per rivenderla. Torna piena di risentimento e scetticismo. Ormai sicura che il padre abbia venduto storie mai avvenute, rovinandole la vita.

E cosa succede appena arriva? Ricominciamo gli eventi misteriosi? I rumori, le ombre, le stanze, i mobili stessi: tutto sembra nascondere qualcosa. E forse tutto non è come sembra. Forse Maggie deve risolvere un mistero molto più fitto della storia di spettri che ha vissuto da bambina e che il padre ha dato in pasto al pubblico. Cosa è successo davvero a Banebarry Hall?

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